Credo che “Cosa sono quei cosi bianchi che metti sotto i pattini?” sia una delle domande che mi viene rivolta più spesso.
Lo avrete sicuramente notato, sotto i pattini a rotelle di chi pratica park skating ci sono dei blocchi di teflon bianchi, neri o colorati, che destano parecchia curiosità.
In questo articolo vi spiego a cosa servono!

Partiamo dalle basi: come si chiamano
Si chiamano Slider, Slide Block o Grind Block, a seconda di chi li produce.
Grind Block è un nome che personalmente non approvo, perchè si porta dietro un importante errore di concetto, e cioè che questi oggetti servano a grindare. Non è così.
Vediamo perchè.
Slide = scivolare su coping, rail o muretto. Si fa tramite gli slider/slide blocks. (qui video)
esempio: avete presente qualsiasi slide nel pattinaggio aggressive inline. Ad esempio un royale? Uguale.
Grind = grindare su coping, rail o muretto. Si fa con i truck (in italiano “crociere”) dei propri pattini.
(qui video)
esempio: avete presente un 50-50 nello skate? Ecco, uguale.
Ecco perchè mi sentirei di chiamarli slider o slide blocks, a scanso di equivoci.
Li chiamerò slider per mia abitudine.
Ma torniamo a noi.
Gli slider servono per “slaidare”, per l’appunto. Si tratta di blocchi di teflon di diverse forme e misure, molto spesso non hanno bisogno di nessun tipo di “aiutino” (vedi: cera) perchè si tratta di materiale auto-lubrificato.
Andiamo a vederne alcuni.
Io uso chiaramente gli slide blocks di CIB, questi qui:

Per quanto riguarda i CIB slide blocks, cosa posso dire? Sono fantastici.
Stagni, facili da installare e durevoli. Ve li consiglio assolutamente.
Se volete vedere la compatibilità tra i CIB slide blocks e le piastre dei vostri pattini, vi consiglio di andare qui: CIB hardware compatibility.
Per acquistarli è semplice, basta andare su qualsiasi negozio di rollerskate europeo (ad esempio rollerderbyhouse.eu oppure suckerpunchskateshop.com)
Questi invece sono i Wildbones:

Mi sono trovata benino con i Wildbones. Sicuramente il loro lo fanno, nulla da dire.
Il materiale degli “ossicini” è buono. Unica pecca (ma si tratta di una mia esperienza personale dovuta con ogni probabilità all’incompatibilità con la piastra che stavo utilizzando): il metallo delle forchette non è solidissimo. Penso che nel frattempo però questo problema sia stato risolto (mi è successo quasi due anni fa), perchè non ho sentito/letto nessun tipo di lamentela, anzi!
Se volete acquistarli per l’Europa il nostro riferimento è Jenny ( @shred.berry su Instagram ).
Qui di seguito vediamo i Discoblox:

Ho avuto un’esperienza particolare con i Discoblox. C’è chi si trova benissimo, c’è chi non si trova affatto bene. Io faccio parte della seconda categoria, ma è dovuto al mio gusto personale in quel momento della mia vita. Spiegazione: scivolavo troppo. Non avevo nessun controllo dei miei stalls e questo mi dava abbastanza fastidio. Conclusione: li ho rivenduti (ad una ragazza che tra l’altro li usa e si trova benissimo). A volte è davvero solo questione di gusti.
C’è anche da dire che i Discoblox sono disponibili in due versioni: normali e low rider. Quelli che avevo provato io erano i normali, classici Discoblox. Forse per il mio setup erano troppo alti. Forse se avessi provato dei low rider mi sarei trovata meglio. Anzi, sicuramente!
Per acquistarli potete andare su suckerpunchskateshop.com.
Avete domande / dubbi?
I miei DM sono sempre aperti!
Love,
Doom